Allenamentofitness e body building

CAMBIARE SCHEDA OGNI MESE SERVE DAVVERO?

È prassi nelle palestre che il cliente ogni mese chieda al personal trainer di cambiare tabella di allenamento.
Questa è una tendenza che deriva dal marketing, è buona cosa nei centri fitness rendere l’allenamento più variabile e divertente possibile per fidelizzare il cliente e fare si che non si annoi in sala pesi. Anche i corsi, esistono non perché portano risultati tangibili ma perché sono attività ludiche, quindi spensierate e divertenti (poi se si inculca nella mente del cliente il fatto che si sta pure allenando, il gestore della palestra ha fatto bingo)
Il cliente, a sua volta, si adatta a quello che proponiamo. Il personal trainer o preparatore preparato (scusate il gioco di parole) non ragiona sulla quantità e sul fatto di fidelizzare più clienti possibili facendo il modo che si divertano, ma basa il suo lavoro sulla progressione di idee e su risultati.

Per quanto riguarda l’allenamento con i pesi l’errore che fanno tanti è ragionare per schede e pretendere di cambiare tabella di allenamento ogni mese quando invece dovrebbero ragionare per PROTOCOLLI. Un protocollo di allenamento può durare anche 5 – 6 mesi e contenere all’interno 4-5 “tabelle” che non sono altro che una progressione dello stesso protocollo. È come fare lo stesso allenamento con pochissime variazioni per mesi e mesi. Non è detto che debbano cambiare gli esercizi o l’ordine di questi, importante che avvengano le corrette progressioni in termini di intensità, volume, densità o frequenza. Variabili che cambiano a seconda del periodo. In bulk si lavora principalmente su parametri di intensità e/o volume, in cut su densità e/o frequenza.
Bisogna anche aggiungere che conta molto il livello di allenamento. Più l’anzianità di allenamento è bassa e meno reali (sotto stimati) saranno i massimali e le conseguenti impostazioni dell’intensità degli esercizi in percentuali. Es: un 5×5 all’80% per un avanzato è molto più dispendioso rispetto a un 5×5 all’80% per un principiante, perché l’avanzato è capace di esprimere maggiore intensità quindi capacità di reclutare un numero maggiore di fibre muscolari a soglia alta e altissima e coinvolgere maggiormente il sistema neurale.

In conclusione non cercare per forza di cambiare scheda ogni mese ma cerca di lavorare con l’obiettivo di aumentare l’attivazione muscolare, neurale e successivamente l’ intensità. Come farlo? Insisti sulla tecnica, non usare subito carichi eccessivi, lavora sui TUT (tempo sotto tensione), dedica il giusto riposo sia al sistema muscolare che a quello neurale. Quando riuscirai a padroneggiare questi aspetti e sarai capace di attivare in modo sufficiente inizierai a lavorare sull’intensità e volume quindi sul carico e sul numero di alzate.