Dopo proteine e carboidrati arriviamo al terzo macronutriente e al suo destino metabolico nello stato assimilativo e post assimilativo.
I grassi nello stato assimilativo (subito dopo un pasto)
I lipidi vengono assemblati nell’epitelio intestinale in chilomicroni (complessi di lipoproteine), che passano prima nella circolazione linfatica poi in quella sanguigna dove l’enzima pancreatico lipasi, li converte in acidi grassi liberi e mono gliceridi (glicerolo). Queste molecole vengono utilizzate dalle cellule per produrre energia o accumulate nel tessuto adiposo convertite di nuovo in trigliceridi. I chilomicroni residui sono captati e metabolizzati dal fegato. Il colesterolo in eccesso viene convertito in Sali biliari. I complessi lipoproteici, derivati dai chilomicroni che rientrano nel sangue, hanno quantità variabili di trigliceridi, fosfolipidi, colesterolo e proteine. Maggiore è la componente proteica più densa sarà a lipoproteina. Avremo quindi:
VLDL proteine a densità molto bassa
LDL proteine a densità bassa
HDL proteine a densità alta
Le LDL contengono apoproteina B che si lega ai recettori che captano il colesterolo e lo trasportano all’interno delle cellule.
Le HDL portano il colesterolo via dal plasma, contengono apoproteina A che permette al fegato e altri tessuti di legare e utilizzare il colesterolo.
Il colesterolo viene sintetizzato dal acetil CoA é successivamente convertito in ormoni o sostanze steroidee. Il colesterolo – LDL ossidato viene captato dai macrofagi e porta alla creazione di placche aterosclerotiche nei vasi sanguigni, un valore superiore a 130 mg/dL aumenta il rischio di sviluppo di malattie cardiovascolari. Il colesterolo – HDL in concentrazioni minori di 40mg/dL è associato a un maggior rischio di sviluppo di malattie cardiovascolari. Le fibre solubili (non digeribili) intrappolano i sali biliari e aumentano la loro escrezione con le feci. Così anche gli steroli e gli stanoli contenuti nella frutta secca, oli vegetali, cereali ecc entrano nei chilomicroni sostituendo il colesterolo e riducono quindi l’assorbimento di quest’ultimo.
I lipidi nello stato post assimilativo (a digiuno)
In fase di digiuno le lipasi scindono i trigliceridi in glicerolo e acidi grassi secondo il fenomeno chiamato lipolisi.
– Il glicerolo entra nella glicolisi per la via inversa della gluconeogenesi.
– Gli acidi grassi vengono spostati dal citosol ai mitocondri dove avviene la beta ossidazione.
– Nel fegato, se la degradazione degli acidi grassi che produce acetil CoA è superiore al metabolismo degli acetil CoA nel ciclo dell’acido citrico produce corpi chetonici come eccesso di unità aciliche.