esercizio correttivo

ESERCIZIO CORRETTIVO

L’esercizio correttivo è un metodo innovativo che permette di identificare paramorfismi, e squilibri posturali tramite l’utilizzo di test semplici e di proporre strategie per correggere e migliorare questo tipo di problematiche.
Questo metodo si avvale di un insieme di tecniche tramite le quali si può migliorare lo stato del soggetto senza esercitare contatto o pressione manuale come nelle pratiche di fisioterapia, ma semplicemente facendo eseguire degli esercizi mirati con piccoli attrezzi. I punti base che costituiscono un programma di esercizio correttivo sono:

  • Stimolazione miofasciale
    La miofascia è un vero e proprio sistema di avvolgimento connettivale modificabile in base agli stimoli a cui viene sottoposto (compressioni, trazioni). La prima fase di esercizio correttivo si basa proprio sullo stimolo e sul rilassamento della miofascia per poter sbloccare un’articolazione.
  • Mobilità articolare
    La seconda fase prevede la mobilità articolare con movimenti ampi secondo il ROM che prevede l’articolazione in questione.
  • Attivazione muscolare
    Nella terza fase si eseguono esercizi di contrazione per il muscolo più debole e più lungo e esercizi di allungamento per in muscolo più forte e più corto al fine di indurre l’equilibrio articolare.

Le tecniche di esercizio correttivo possono essere utilizzate in un programma esclusivamente composto da questo metodo oppure come propedeutico ad esercizi classici multiarticolari con i pesi, per esempio se non si riesce ad eseguire uno squat con bilanciere corretto perché la caviglia è poco mobile e i muscoli posteriori dell’area gastrocnemio e soleo sono corti e forti, invece quelli anteriori, tibiale anteriore in primis, sono lunghi e deboli, si può dedicare una prima parte dell’allenamento all’esercizio correttivo per indurre un equilibrio articolare momentaneo che permetterà una migliore performance nell’esecuzione dello squat.