Nell’allenamento con i pesi in genere più si spinge più si sviluppano i muscoli e la forza, nonostante questo ogni tanto capita di vedere qualcuno che pur non sembrando troppo voluminoso e definito riesce a esprimere più forza in un determinato esercizio rispetto a chi possiede una massa muscolare più grande. La forza dipende da 3 fattori:
-sezione trasversa del muscolo, grandezza del muscolo
-coordinazione intermuscolare, tra muscoli sinergici che lavorano insieme
-coordinazione intramuscolare, la coordinazione del muscolo stesso
Se uno di questi fattori viene allenato in modo indipendente dagli altri due con esercizi specifici può influenzare positivamente l’aumento dei livelli di forza generale. Il fattore neuromuscolare è determinante nell’esecuzione di un gesto motorio di forza e la capacità di reclutamento di fibre dipende proprio da questo, inoltre più l’atleta è esperto più la capacità di reclutamento è alta.
La massa muscolare è direttamente proporzionale all’aumento della forza, nonostante ciò quando un muscolo diviene troppo voluminoso, l’andamento di una parte delle sue fibre non è più in linea con la direzione sulla quale si esercita la forza. Di conseguenza la tensione viene dispersa. Si può affermare quindi che ai fini della forza, la massa muscolare è determinante fino a un certo punto. I sollevatori di pesi o powerlifter che hanno come obiettivo primario l’incremento della forza massima, utilizzano allenamenti quasi interamente fatti di esercizi fondamentali, quali squat, stacchi da terra, panca piana e military press. Anche nel body building nei periodi di forza, ma non solo, questi esercizi ne fanno da padroni, rappresentano dunque un punto comune tra le due discipline.